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  • R.Z. Staff

Cosa fare quando il differenziale non si riarma. Procedura esempio.

Aggiornamento: 26 mar 2020


Talvolta riceviamo richieste di aiuto in merito a differenziali che "scattano" e non si riarmano più. Può succedere in impianti nuovi, ma è più probabile quando l'impianto ha diversi anni.

Ognuno di noi in casa, in appartamento, in negozio, ma anche in strutture più complesse ha un centralino o un quadro elettrico. In alcuni casi si ha un unico quadro generale per tutto, in altri casi invece si hanno più centralini o quadri che forniscono energia elettrica a delle zone. Vediamo con un esempio per chiarire il concetto di come fare ad individuare il circuito che determina il guasto, o quanto meno fare un primo intervento di verifica prima di chiamare un professionista: provarci almeno.

Consideriamo un quadro o centralino dove abbiamo un interruttore differenziale ed una serie di interruttori magnetotermici. Il differenziale scatta e non si riesce più a riarmarlo, che sia manuale o a riarmo automatico: in quest'ultimo caso o tenta il ripristino alcune volte o dà una indicazione di guasto e non riarma più, allora si procede come fosse un differenziale manuale.

Nel funzionamento normale tutti gli interruttori sono nello stato di "ON" o di "1", come nella figura seguente. In questo caso abbiamo un differenziale salvavita tipo A 30mA, una serie di interruttori magnetotermici al fianco e che ricevono alimentazione dal differenziale.

Ad un certo punto, supponiamo di sabato sera, magari durante una cena con degli amici in casa, scatta il differenziale. Si accendono le luci di emergenza. Si va a vedere, si riarma il differenziale ma non "sta sù", continua a scattare. Cosa faccio? Panico? Chi chiamo adesso? Siamo come nella figura seguente.

Allora provo a fare la seguente procedura.

Abbasso tutti gli interruttori magnetotermici.

Prima di tutto inserisco solo il differenziale, se rimane attivo allora procedo come segue, se non si attiva allora potrebbe essere il differenziale stesso o qualche circuito che non è stato aperto. In questo caso consigliamo di chiamare un professionista.

Poi inserisco solo il primo interruttore magnetotermico, successivamente il differenziale e verifico se quest'ultimo non scatta. Sto provando il circuito delle luci reparto giorno in questo esempio.

Bene, ad esempio vedo che il differenziale rimane inserito, allora il circuito luci giorno è ok.

Ora procedo analogamente con il secondo interruttore magnetotermico e così via finché probabilmente troverò quale genera il guasto.

Arrivo a provare il circuito prese cucina, e vedo che ora il differenziale "scatta". Forse il problema è nel circuito prese cucina? Lasciamo questo interruttore "spento" e proviamo anche gli altri per conferma.

Bene, gli altri stanno "tutti sù" e il differenziale anche. Quindi quasi sicuramente il problema sta nel circuito prese cucina dell'esempio, ma nel vostro caso potrebbe essere qualsiasi altro circuito, come luce esterni, cancello carraio, videocitofonia, prese esterne, prese lavanderia, prese garage, antifurto, circuito videosorveglianza, in funzione di quanti circuiti è stato suddiviso il vostro impianto elettrico.

In questo caso se il circuito prese cucina non è stato modificato negli anni e fa solo le prese cucina, basterà provare a staccare tutti gli elettrodomestici dalle prese e verificare se il differenziale si riarma, potrebbe essere dovuto a qualche apparecchio ad esempio (frigo, lavastoviglie, robot da cucina, ecc...) . Potreste accorgervi che il problema è semplice, in questo caso avete trovato il guasto e non avete avuto bisogno di nessun aiuto. Ottimo.

Diversamente la cosa potrebbe complicarsi per una serie di motivi, ad esempio:

  • l'impianto ha una sua età.

  • Gli elettrodomestici hanno una loro età, ma sono sempre andati bene fino a oggi.

  • Forse ho fatto aggiungere al circuito prese anche delle luci sotto pensili per fare prima, penso che il circuito prese cucina faccia anche altro ma ora non mi ricordo più.

  • Ho fatto delle cose io negli anni, ma no mi ricordo più.

  • Forse ho delle perdite d'acqua o umidità in certi punti.

  • Forse ho qualche presa un pò rotta ma la uso lo stesso finché va.

La ricerca guasti può diventare onerosa, nel senso che potrebbe volerci del tempo prima di individuare la causa del guasto. Se il circuito è rimasto coerente negli anni, prima si fanno dei tentativi semplici per eliminare cause semplici. In caso negativo, si deve partire dal magnetotermico che fa scattare il differenziale, verificare che non sia guasto, poi si passa a vagliare il circuito che è alimentato da quel magnetotermico, dalle scatole di derivazione ecc... Tutto dipende da come il vostro impianto è stato suddiviso, se i circuiti negli anni sono rimasti fedeli a quanto c'è scritto in etichetta sul quadro (circuito prese cucina alimenta solo le prese cucina, o anche altro).

Sappiamo bene che un impianto suddiviso e con più differenziali vi può costare di più, ma è importante avere in mente che, quando installiamo un impianto, conosciamo con buona probabilità quali potranno essere le problematiche nel corso del tempo. Per questo motivo proponiamo soluzioni che vi aiutino il più possibile a risolvere da soli problemi che si presenteranno in futuro. A volte ci viene richiesto di installare un solo circuito prese ed un solo circuito luci e nulla più, è normale soprattutto in piccoli impianti, ma noi pensiamo sempre che un buon impianto elettrico per un nostro cliente sia come quello che faremo se fosse casa nostra, con il nostro bagaglio di esperienze, per la nostra famiglia o per la nostra azienda.

In questo caso i nostri ragazzi hanno dovuto armarsi di "santa" pazienza e trovare il guasto.

Anche qui.

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